Oggetti affilati o guida su superfici sconnesse e accidentate, sollecitazioni eccessive, ma anche interferenze con la struttura o i componenti della macchina: possono essere diverse le cause di danneggiamento dei cingoli. Ecco qualche consiglio pratico per prevenire i danni.
- Evitare il più possibile l’utilizzo su superfici accidentate, troppo strette o scoscese.
- Se possibili evitare lunghi tragitti che causano molto attrito sui cingoli.
- Controllare sempre la tensione. Se il cingolo è fuori guida la macchina va fermata immediatamente.
- Dopo ogni ciclo di lavoro rimuovere i detriti presenti tra la struttura (o i rulli) e il cingolo.
- L’operatore deve evitare il contatto tra la macchina e muri di cemento, bordi affilati e fossati.
Alle volte a subire danni può essere la struttura del cordolo d’acciaio. Anche in questo caso le cause possono essere tante, dall’eccessiva pressione sulla tensione del cingolo fino alla corrosione, dovuta alla troppa umidità. Come ovviare? Ecco alcuni piccoli accorgimenti.
- E’ necessario controllare regolarmente che il livello di tensione sia quello raccomandato.
- Evitare di operare su superfici con molte pietre o altri corpi estranei; se inevitabile, minimizzare l’impatto sui cingoli guidando lentamente e con attenzione.
- Evitare svolte rapide su superfici rocciose o sconnesse; se inevitabile tentare di allargare la svolta o comunque svoltare con attenzione.
In altri casi invece, un impatto eccessivo potrebbe causare il distaccamento dell’anima metallica, così come la corrosione dovuta alla penetrazione di sostanze chimiche. Onde evitare questo disguido è importante:
- Controllare periodicamente la tensione mantenendola entro i livelli raccomandati.
- L’utilizzatore deve operare in conformità con quanto riportato sul manuale o sulle specifiche tecniche fornite dal produttore della macchina.
- Evitare svolte rapide su superfici rocciose o sconnesse; se inevitabile svoltare lentamente e con attenzione.
- Lavare accuratamente con acqua ed asciugare la macchina dopo ogni utilizzo.
- Eseguire il controllo periodico di ruote e rulli.
Molto di frequente, quando il cingolo passa sopra rocce affilate o asperità del terreno, si possono verificare dei tagli sul pattino. Attraverso questi tagli il cordolo d’acciaio potrebbe essere raggiunto da acqua o altre sostanze chimiche che potrebbero provocare la corrosione e quindi la rottura del cordolo stesso. In questo caso gli accorgimenti da mettere in pratica sono:
- Quando si opera su terreni come foreste, strade non asfaltate, cemento, cantieri, coperti di sassi e rocce affilate, l’operatore deve guidare lentamente, curvare e cambiare direzione con largo raggio, evitare alte velocità, svolte strette e sovraccarichi e trasportare il cingolato con altri veicoli in caso di lunghi spostamenti.
Anche le crepe sul pattino sono un problema da non sottovalutare. Le cause possono essere le forti sollecitazioni sulle parti del cingolo vicino alla ruota o ai rulli, ma anche un lungo periodo di fermo della macchina, che potrebbe causare crepe sulla parte in tensione dovute all’esposizione atmosferica (corrosione da ozono). Per prevenire la corrosione da ozono bisogna:
- Utilizzare il veicolo almeno una volta al mese.
- Riporre il veicolo al chiuso evitando sole diretto, neve e pioggia.
Le abrasioni della base gommata e sul pattino, oltre al normale consumo dovuto al tempo di utilizzo, si verificheranno anche di conseguenza dalle condizioni generali del terreno, dalla comportamento alla guida del conducente e dal piano manutenzione.
- Dopo ogni utilizzo è infatti raccomandata la rimozione dei detriti o di altri materiali incastrati tra il cingolo e i rulli, soprattutto dopo un lavoro su terreni bagnati, fangosi o paludosi.
- Una guida coscienziosa e una pulizia regolare del mezzo possono ridurre sostanzialmente il rischio di questi problemi.